Nuovo incontro con il gruppo Cittadini per Palermo più verde e pulita per domani 11 Marzo ore 16,30 a Villa MALFITANO (ultima parte via Dante). Sarà presente l’assessore al Verde Prof. Raimondo.
Si parlerà di: verifica piano sperimentale manutenzione verde, aree pedonali, verde a Mondello e potature.
Notizie del Parco “Ninni Cassarà” ??
Ottima iniziativa. Rafforziamo l’idea che il verde è un bene di tutti e non un fastidio da eliminare,che potare gli alberi non equivale a massacrarli, come avviene a Palermo, rendendoli contorti, deformi e attaccabili dai parassiti.
A tal proposito vorrei che i portavoce all’incontro portino all’attenzione la questione della scelta e mantenimento del verde. http://www.mobilitapalermo.org/mobpa/author/amico-di-mobilitapalermo/
Saluti
This photo reminds me of London’s parks. Lush!
A me piacerebbe che all’assessore venisse chiesto se all’orizzonte ci sono progetti che riguardano l’area che circonda la Chiesa di San Giorgio dei Genovesi, ovvero la zona archeologica che che si affaccia su Via Francesco Crispi e che, ad oggi, sembra soltanto campagna incolta intervallata da un paio di piccoli e squallidi parcheggi.
Insomma, non si potrebbe creare una nuova area verde, valorizzando gli elementi archeologici, in quel grande spazio che si estende da Piazza XIII Vittime alla Cala?
@athon,
su quell’area insisteva un progetto di edilizia popolare, poi accantonato. chissà cosa dice la sovrintendenza. forse aspettano i soldi per futuri scavi?
in ogni caso tutta quella zona, dal molo trapezoidale, al castello a mare, al mercato ortofrutticolo, al demolito rione san pietro vanno reinventate nel segno della continuità fra città e mare, e dell’abbattimento delle barriere architettoniche e infrastrutturali che affollano l’area. il verde senz’altro può ricucire le ferite, ma il vero ostacolo è quel lungomare percorso da camion che andrebbe messo dentro un tunnel dalla cala a sant’erasmo. chissà se ci penseranno mai.
Ma esiste un numero o un servizio a cui segnalare le aree verdi che necessitano di intervento?
Resoconto dell’incontro di mercoledì 11 marzo 2015 con il Capo Ripartizione al Verde dott. Musacchia e i dirigenti del Settore.
1) DIECI AREE. Impegno solenne a mantenere decorose e pulite i 10 spazi verdi sottoposti al nuovo piano di manutenzione. Il recente servizio di Repubblica e il nostro monitoraggio hanno fatto emergere le poche luci ma anche le tante ombre che adesso vanno dissipate assicurando che la parola va seguita dai fatti
2) LE BUONE RISORSE. Ottimizzazione delle risorse impiegate. Dal 20 Marzo entreranno i servizio gli ex Gesip e non ci sarà più penuria di organico.
3) DIARIO DI BORDO. I cittadini sapranno cosa fanno gli addetti al verde, gli interventi giornalieri e settimanali in modo da potersi congratulare per il buon lavoro o segnalare il NON FATTO O IL FATTO MALE.
4) POTATURE. Comunicazione delle potature programmate e attenzione a quanto previsto nel Piano del Verde per evitare che gli interventi siano in contraddizione a quanto il regolamento prevede.
5) AREE PEDONALI. Impegno a intervenire sulle aree pedonali migliorandone la godibilità, la pulizia, l’armonia.
6) MONDELLO. Non farsi cogliere impreparati dall’arrivo della stagione estiva. Mondello ha bisogno di cure particolari che saranno definite nella prossima riunione
Riunioni, meeting e consultazioni. I fatti mai.
Cioè, fatevi un giro in un qualunque parco di una qualunque città europea. Come al solito prendo per riferimento Barcellona che rappresenta come dovrebbe essere Palermo.
Parc de la Ciutadella, cercate qualche foto e poi facciamo un paragone con i fantomatici nostri parchi.
Cura delle aree verdi non significa solo potare quattro alberi. Significa eleganza, ovvero arte nella botanica, ma anche integrazione con sculture e fontane.
Ad oggi a Palermo non c’è nulla di ciò. Modello in primis dovrebbe avere un viale decoroso con le aiuole sistemate.
Ad oggi è la desolazione. Erba ovunque, muretti di contorno distrutti oltre che tutto il contorno inesistente quali cestini o nemmeno per chiedere troppo una pavimentazione.
@punteruolorosso, grazie per le informazioni. È rassicurante sapere che il progetto di edilizia popolare sia stato accantonato. Per il resto, sottoscrivo in pieno ciò che dici.
@peppe2994, in effetti che a Palermo ci sia un surplus di riunioni, meeting e consultazioni, spesso preannunciati in pompa magna, nonché un sovraccarico di progetti, sempre presentati con un linguaggio colmo di tecnicismi (per carità, spesso imprescindibili) e anglicismi (ne possiamo invece fare a meno), di cui però 3/4 destinati poi a cadere nel dimenticatorio, è innegabile. Pur riconoscendo che non c’è più il totale immobilismo di 20 anni fa e che alcune cose vengono davvero portate a compimento, resta che grossomodo il risultato complessivo, purtroppo, può ancora essere parafrasato con l’espressione idiomatica “tutto fumo e niente arrosto”. Personalmente crederò che a Palermo sia in atto un concreto e radicale cambiamento soltanto nel caso in cui si dovesse iniziare ad abbattere qualche edificio (tipo Brancagel, Mercato ittico, Pizzo Sella etc…etc…). Lo riterrò segno inequivocabile di una rivoluzione epocale.
[…] un resoconto dell’incontro di mercoledì 11 marzo 2015 con il Capo Ripartizione al Verde dott. Musacchia e i dirigenti del […]